Gli oli essenziali sono sostanze concentrate molto volatili e lipofile (proprietà di amalgamarsi ai grassi e oli), che si trovano nelle piante aromatiche in piccolissime quantità e vengono estratte da corteccia, foglie, frutti, radici, semi e petali.
Sono sostanze prodotte dalla secrezione delle piante aromatiche proprio per le loro caratteristiche di emanare un fragranza che svolge diverse funzioni nella vita della pianta, da quelle di difesa a quella di comunicazione con l’ambiente, di attrazione degli insetti (impollinazione).
Queste sostanze aromatiche possono essere estratte dai fiori come rosa, gelsomino o lavanda, dalle foglie come rosmarino e cipresso, dalla corteccia come la cannella, dalla buccia come gli agrumi, dai semi come finocchio e carota o dalla resine come incenso e mirra.
Dal punto di vista energetico rappresentano l’essenza della pianta stessa, come viene definito “Jing” in medicina cinese.
Gli oli essenziali li possiamo conoscere nel profilo delle caratteristiche biochimiche già ampiamente conosciute nella aromaterapia e nel profilo delle caratteristiche energetiche secondo i
principi della Medicina Cinese.
Ogni olio essenziale ha caratteristiche uniche e peculiari che possono risuonare con l’essenza della persona che la percepisce mediante l’olfatto e l’applicazione sul corpo, lavorando su diversi aspetti sia fisici che a livello più sottile psichico e spirituale.
A livello spirituale gli oli essenziali sono uno strumento per lasciare andare degli aspetti che ostacolano il cambiamento del percorso esistenziale e per stimolare l'evoluzione personale.
La Medicina cinese classifica gli oli essenziali in base a diverse caratteristiche legate alla Natura e al Sapore secondo la classificazione delle Erbe e degli Alimenti.
La natura delle piante è fredda, fresca, rinfrescante, neutra, calda e molto calda.
Questa terminologia non si rivolge alla temperatura ma alla azione che la pianta esercita quando viene ingerita: se l’azione è più Yin viene definita rinfrescante, se l’azione è più Yang viene definita riscaldante.
Gli oli riscaldanti fanno muovere l’energia, favorire la circolazione del sangue e dei fluidi, la sudorazione e portare l’energia verso l’alto, gli oli rinfrescanti tendono a far scendere l’energia verso il basso, favorire la diuresi e peristalsi, con azione calmante sulla sfera psichica.
Il sapore è la seconda caratteristica di classificazione delle Erbe.
Il sapore è particolarmente rilevante nella classificazione degli alimenti (vedi Dietetica cinese) e in misura minore per gli oli essenziali, lo diventa quando vengono assunti per via interna.
Il sapore svolge una azione sulla loggia energetica (organo-viscere) correlata.
I sapori sono 5 dolce, salato, speziato o piccante, acido, speziato, amaro a cui si aggiunge il sapore blando. Un’altra caratteristica degli oli essenziali è l’aroma e la sua intensità.
La conoscenza di quali parti della pianta viene utilizzata per l‘estrazione dell’olio essenziale è un elemento per indirizzare il campo di applicazione.
La Segnatura della pianta correla le parti della pianta alle varie parti del corpo.
Gli oli essenziali sono correlati agli organi e visceri e lavorano sull’aspetto energetico, fisico e psichico.
Le 3 note indicano il tempo di evaporazione di un olio essenziale: note base, medie, alte.
In medicina cinese le 3 note sono collegate ai diversi livelli all’energia Qi: energia difensiva Wei Qi, energia nutritiva Ying Qi e energia originaria Yuan Qi.
I campi di applicazione degli oli essenziali sonno molteplici e risuonano con l’essenza individuale della persona. La pianta nelle sue diverse parti ci indica la correlazione corporea, natura,
sapore, aroma, le note lavorano a diversi livelli per migliorare il benessere fisico, emotivo e spirituale.